Progetto -   aeroporto di Sibari -   - ARTICOLI -                 

dl  FRANCO   MAURELLA                                                                                            Il Quotidiano del Sud .... 11-01-2024

JONIO    -   «Bisogna  smetterla  di considerare  la Sibaritide  come   la  cenerentola  del mezzogiorno.   Questo è uno  dei territori d'Italia  che ha  subito  più  violenza,   a cui  è stato  impedito lo sviluppo  e in tale  modo Sibari  come  citta non  è mai sorta  e il mezzogiorno non si  e mai sviluppato»,.

Comincia  così  la  nota stampa  del   Comitato  pro-aeroporto  della  Sibaritide, formato  da   imprenditori turistici,  tecnici   qualificati,  intellettuali   e amministratori   del territorio.

«Con  la  comunità  civile di  Sibari   -  si  legge    nella nota  di Domenico    Stamati,  referente  del  Comitato, stiamo  concordando  chiaramente    che   non   accetteremo   più  turisti    della  politica  che  ancora   negano  la necessita     dell'aeroporto   e non  daremo   più  nel  nostro territorio  alcun   tipo  di consenso   elettorale   a  chi non   sosterrà   con  decisione   la   realizzazione   delle infrastrutture   di base».

Dunque     il    comprensorio  dell'Alto   Jonio   e della Sibaritide   non hanno  abbandonato    l'idea di un aeroporto  che riempia   il vuoto  di  400   chilometri    che regna   tra gli aeroporti    di Lamezia  - Crotone  e Bari.

« Una  decina  di sindaci  si legge    nella   nota   -, hanno deliberato   il  sostegno  all'idea   progettuale   che  illustra  peculiarità,   necessità   e valorizzazione    della sibaritide      attraverso      l'aeroporto»,

Secondo    il Comitato,     Sibari  è un  centro   strategico e  uno  dei  nodi  più  importanti   del  mezzogiorno,      oltre   che    uno    dei   motori principali.   Dunque,   senza l'ammodernamento    dei nodi  strategici   l'Italia non cresce.

<<Bisogna   rendersi    conto -  si legge   -, che  è assurdo e demenziale    voler  trascinare     a  forza    il  bacino della  Sibaritide     a Crotone, soprattutto      quanto    oggi  si arriva  molto  prima  a Bari  con  gli   attuali   mezzi  di trasporto   ed   alla    viabilità>>.  Ed  ancora:    «Bisogna seriamente    chiedersi,    perchè  la regione    Calabria    e il governo Nazionale  stanno discriminando  e isolando la   provincia  di  Cosenza, soprattutto   nella   periferia, costringendo   la Sibaritide all'isolamento   infrastrutturale?».    E, sul  nodo strategico     di Sibari,   «possiamo dire che senza l'aeroporto    tutte   le altre   infrastrutture     in   questa    momento   storico   non  possono  sostituirlo, perchè il  trasporto aereo  è quello  del   futuro   e  non realizzarlo    in  questa    luogo,    vuol     dire     semplicemente    impedire     lo  sviluppo a tutta   l'area  della  Sibaritide».

Tra  le  soluzioni  viene proposta   una società per azioni  tra Comuni  che  detengano  il 51 % delle  quote societarie     e  la  partecipazione   di  soggetti  privati.  

Secondo   il Comitato   «L'aeroporto  di  Sibari  (che  non c’è)   risolve  anche  molte criticità   che    riguardano gli  incendi   boschivi  e quindi   protegge la Sila  e il Pollino,  che  sono  tra i polmoni  verdi   più  importanti d'Italia   e,  inoltre,  il  progetto  del  Sistema  aeroportuale  della Sibaritide da equilibrio  a  tutto  il  sistema  dei  trasporti   del  meridione».

Da  qui il progetto pilota  e l'idea  progettuale da condividere    con l'invito ai  sindaci   di  Corigliano Rossano,  Castrovillari, Trebisacce    e degli   altri   comuni   interessati a deliberare  l'adesione  e l'assenso all'idea  progettuale  come già  fatto  da altri   amministratori  e  al  sindaco  di Cassano allo Jonio, "a fare richiesta al Governo  sui fondi del  Pnrr per  i diritti storici  sullo  sviluppo   infrastrutturale  che  alla  Sibaritide  manca».

Infine, il Comitato invita tutti i Comuni interessati all'infrastruttura aeroportuale  a sottoscrivere un  protocollo d'intesa  per  la  realizzazione   dell'opera.